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Trasporti: carri agricoli e altri mezzi
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Questa sezione occupa tutto il lato verso il cortile del lungo corridoio al primo piano. La loro collocazione in questo preciso punto del museo rappresenta, per certi versi, il prodotto o lavoro di sintesi degli abili artigiani (fabbro e falegname), i cui laboratori sono stati collocati alle estremità di questo piano.
La sezione comprende carri per il trasporto di cose o persone, carriole, carretti a mano e barelle, inoltre anche un calesse per il trasporto dei prodotti ai mercati di fine settimana. I carri, di vari tipi ed epoche, che coprono un arco cronologico dal 700 al 900, sono allestiti ed attrezzati a seconda dell’uso a cui sono adibiti: trasporto di cereali, barbabietole, mais, patate, fieno, legna, letame, ecc. Dalle travature pendono i timoni e gli attacchi per gli animali: posti accanto a ciascun carro ne evidenziano la fattura (legno e ferri battuti) curato dagli abili artigiani dell’epoca.
Vi è, inoltre, una collezione di lumi da carro a candela e oli combustibili. Sono visibili anche una serie di chiavi per svitare i grossi bulloni delle ruote. Verso il centro della sala è appeso un carro davanti al quale, su un apposito pannello, è riportata in italiano e friulano la nomenclatura di ogni singolo pezzo, con un collegamento visivo diretto, costituito da uno spago che unisce la didascalia al pezzo a cui si riferisce.
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