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Presentazione
 

 

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L'espressione artistica è una funzione propria dell'essere umano e corrisponde a bisogni profondi. Nella società la figura dell'artista viene esaltata nei grandi personaggi del passato che hanno innovato l'espressione artistica con la tecnica o
con i contenuti sociali denunciati.


Normalmente i cosiddetti artisti "della domenica" ricevono scarsa considerazione, d'altronde il mercato dell'arte, come tutti i mercati, segue logiche e regole di speculazione economica.
Senza nulla togliere ai contemporanei che hanno votato l'intera vita all'arte nel corso di lunghi studi ed infine sofferta conquista di un posto nel mercato, l'I.S.P.O. ritiene che l'espressione artistica sia contemporaneamente una necessità di tutti, un fondamentale strumento comunicativo del vissuto storico e del pensiero creativo della persona: in sostanza una insostituibile fonte di
appagamento psicologico.
 

Per esercitare la propria funzione artistica il cittadino non deve tassativamente esibire una formazione accademica scolastica o destinare la propria vita all'arte.
Nel contempo, è facile notare come una mancata educazione al vedere e all'osservare l'ambiente naturale possa aver reso estraneo il linguaggio dell'arte a molte persone, rendendo elitario il mondo dell'espressione e della produzione artistica.
Il successo di corsi di storia dell'arte e di pittura presso varie istituzioni formative dedicate ai cittadini in età adulta, rivela il bisogno di acquisire sempre nuove competenze per meglio esprimersi e comunicare nell'ambiente sociale.
 

Gianfranco Demarchi

Presidente dell'Istituto per lo Sviluppo della Persona e dell'Organizzazione

 

 

 

Perché fare arte


... "per praticare e valorizzare le attitudini personali; per sperimentare le arti visive, ed in particolare per la pittura; per costruire un progetto personale di espressione artistica"...


Queste sono le principali motivazioni logiche per avvicinarsi ai laboratori artistici, ma certamente non esauriscono il compito dell'ARTE nei confronti della persona. Nell'arte, la finalità ultima della produzione dell'oggetto artistico è il raggiungimento di una comunicazione sociale efficace, apportatrice di nuovi contenuti, nuove visioni e nuovi linguaggi.

 

 


La ricerca della cifra personale e la scoperta dei talenti

 

L'immaginazione è lo straordinario strumento di cui siamo dotati e che ci consente di creare mondi interiori plausibili e coerenti, tanti quante sono le persone. L'originalità del singolo è certa, biologicamente e psichicamente, poiché tutti hanno una propria storia che interseca personalissimi sogni e desideri; nell'arte pittorica questa cifra individuale si travasa in ciascun neo-mondo concretandosi in un'immagine.


La maieutica, ossia la tecnica del portare alla luce attraverso il dialogo le verità ed i contenuti sedimentati nella coscienza, è il primo compito del buon maestro.
Il suo secondo mandato è l'orientamento del discepolo nella specificazione di uno stile atto a consentirgli di esprimere ciò che ha in animo.
 

La pittura, fra tutte le arti, è quella che massimamente sviluppa /'auto-conoscenza della persona, rivelandole i suoi potenziali. Parallelamente, il fare arte induce l'auto-educazione, richiedendo nella pratica la costruzione di un ordine mentale e l'articolazione delle emozioni per giungere all'espressione coerente del messaggio.
Nel fare arte tendiamo a costruire un migliore equilibrio tra il dentro ed il fuori, tra l'identità del Sé ed il caos del sociale da fronteggiare quotidianamente.

 

La spinta e le motivazioni soggettive a far arte possono essere estremamente varie ma lo scopo ultimo, spesso inconscio, è quello di poter tradurre almeno in parte il nostro dialogo intra-psichico che mai ci abbandona, in una comunicazione relazionale con l'Altro: l'oggetto artistico prodotto diventa così un mediatore culturale universale.
 

 

 

Perché il concorso


In linea con la "mission" dell'Istituto, la filosofia che sottostà alla scelta di istituire un Atelier di Pittura Espressiva tende a valorizzare e sviluppare i talenti delle persone e a motivare gli adulti a coltivare interessi culturali; così questa esposizione è il degno atto conclusivo di una fatica personale volta a comunicare.

Un aspetto a mio avviso unico che connota questo evento consiste nella proposta di opere corrette sotto il profilo esecutivo e stilistico e che costituiscono il lavoro di persone che praticano la pittura da alcuni anni ma anche da soli otto mesi. Nella pinacoteca che segue ogni immagine è corredata da una breve presentazione dell'insegnante che descrive il percorso fin qui seguito da ciascun autore nella ricerca stilistica.
 

L'idea del concorso a tecnica libera è nata sotto il segno del riconoscimento dell'impegno dimostrato dagli artisti. Per molti di loro l'esperienza è inedita ed ha portato alla superficie desideri, ansie, aspirazioni e timori: chi ha partecipato si è messo in gioco in prima persona.
 

Per stare nei brevissimi tempi di consegna, il febbrile lavoro di progettazione ed esecuzione delle opere ha segnato una svolta nelle modalità di produzione: la motivazione è cresciuta ed i risultati sono evidenti.
Il premio principale, in sintonia con la nostra filosofia del creare occasioni e di stimolare le persone a perseguire obiettivi personali valorizzanti, consiste nell'opportunità per i primi cinque classificati di partecipare alla mostra collettiva che l'I.S.P.O. allestirà a Grado presso l'Hotel Savoy dal 9 al 30 settembre 2007 sul tema "Magia del paesaggio".
 

Giuliana De Stefani

Psicologa responsabile dell'Atelier di Pittura Espressiva

 

 

 

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