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Prefazione

 

 

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Continuando nella descrizione delle collezioni dei numerosi oggetti che si trovano nel Museo di Aiello del Friuli, questa monografia vuole trattare dei "brustolini" o tostatori di caffè (o di orzo) diffusi fin dal '600 nelle cucine dei contadini, per preparare una bevanda corroborante, da sorbirsi assieme al latte per la colazione del mattino ed anche durante la giornata.

Le casalinghe ne erano ghiotte e lo sorbivano a tutte le ore della giornata.

 

Veniva offerto agli ospiti occasionali in alternativa al classico bicchiere di vino, più adatto agli uomini.
La tostatura avveniva in forma artigianale, fino al sorgere delle industrie, e gli oggetti usati erano fondamentalmente di tre tipi, quelli da brace, quelli da spiedo ed infine quelli da cucina economica. Le forme erano completamente diverse, finalizzate però allo stesso uso.

 

Altro attrezzo strettamente collegato ai "brustolini" erano i macinini da caffè, poiché bisognava macinare subito il tostato per ottenere una polvere da far bollire in acqua calda ed ottenere così la saporita bevanda.

Anche di questi il Museo possiede una collezione, che verrà illustrata nell'apposito capitolo.
 

Con l'avvento delle prime industrie dell'800 e soprattutto del '900, la tostatura veniva eseguita con macchine speciali ed il prodotto finito veniva posto in vendita in appositi recipienti, affinché ne conservi la fragranza.
Vari erano i sistemi per ottenere la bevanda, ma l'invenzione della macchina per caffè espresso rese prevalente l'uso di quest'ultima.
 

 

L'Autore

 

 

 

Indice

 

 

Prefazione....................................................................
La storia del Caffè........................................................
I brustolini da brace (600)............................................
I brustolini da spiedo (700)...........................................
I brustolini da cucina economica (800)..........................
I macinini da caffè........................................................
Le "Botteghe" del Caffè................................................
La collezione del Museo...............................................
Bibliografia...................................................................

Pag.3

Pag.4

Pag.14

Pag.15

Pag.16

Pag.17

Pag.21

Pag.24

Pag.65

 

 

 

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