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Prefazione

 

 

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Il mestiere del norcino è una attività artigianale vecchissima, ma tutt'ora attiva soprattutto nei paesi agricoli, ove si alleva ancora il maiale per usi casalinghi. In Friuli il norcino viene chiamato "purcitar" dal nome friulano del maiale detto "purcit". Esiste nella lingua friulana anche il verbo "purcitar" per indicare le attività di questo mestiere.


Attrezzo comune per macinare la carne è il tritacarne, inventato nell'800 in Germania e subito diffuso in tutto il pianeta, sia per uso casalingo che per quello artigianale ed industriale. Il nostro Museo ha raccolto sia esemplari di macchine professionali ottocentesche e dei primi anni del '900, sia di tipo casalingo, delle quali pubblichiamo le schede con relative fotografìe.

 

Il "purcitar" usava tutta una serie di attrezzi, coltelli, mannaie, che costituivano il corredo di quelli che si recavano di casa in casa ad effettuare, a pagamento, il rito della macellazione, insaccatura e salatura delle varie parti, secondo gli usi che variavano da paese a paese. La mattanza avveniva nei mesi freddi, a partire da dicembre.

 

Il motto friulano diceva "S. Andrea il purcit su la brea" (A Sant'Andrea il maiale sulla tavola) cioè sul posto dove avveniva la lavorazione, direttamente nella casa dell'agricoltore. La circostanza era una festa per la famiglia e gli amici che davano una mano e si concludeva con un pranzo a base di fegato cotto alla veneziana con molta cipolla e l'immancabile polenta, il tutto annaffiato da buon vino.
 

 

 

L'autore
 

 

 

 

 

Indice

 

Prefazione.......................................................................................................
Il maiale..........................................................................................................
La storia della norcineria...............................................................................
Il "purcitar" friulano......................................................................................

Gli attrezzi del "purcitar"...............................................................................

La collezione dei tritacarne casalinghi..........................................................

La collezione dei tritacarne professionali......................................................

Le schede.......................................................................................................

Bibliografia....................................................................................................

Opere dello stesso autore...............................................................................

Pag.3

Pag.4

Pag.9

Pag.13

Pag.16

Pag.19

Pag.22

Pag.23

Pag.40

Pag.41

 

 

 

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