Prefazione
HOME PUBBLICAZIONI PERSONAGGI M. BRANDOLIN PREFAZIONE
Alcuni anni fa Mario Brandolin mi fece dono di una sua biografia raccolta da Maria Luigia Valtingojer, rimasta inedita, che ho riletto attentamente in questi giorni. Da essa traspare una visione di se triste e sofferta per miseria e malattie e che appare, tutto sommato, vittima degli eventi, anziché protagonista.
Di lui, che ricordo dal 1943, quando cominciai ad
abitare ad Aiello dagli zìi Cecilia Formentini e Mario de Nipoti,
conservo una impressione diversa, sia nel passato, che nei tempi
recenti, quando abbiamo avuto l'occasione di collaborare gomito a gomito
nell'allestimento del Museo della Civiltà Contadina del Friuli
Imperiale, da me fondato ad Aiello, in quella che fu la "Fattoria"
dei de Fin, dei Teuffenbach e da ultimo dei Cercivoi, dai quali ultimi
l'ho acquistata per indicazione del compianto geom. Silvano Perini. In queste frequentazioni ho potuto notare la sua cultura di autodidatta, sempre aggiornato sugli eventi della cronaca e della politica, anche nazionale, ma soprattutto interessato alle problematiche del mondo agricolo, della sua cultura e tradizioni di cui conosce, soprattutto nella parlata friulana, ogni attrezzo ed ogni parte di esso.
Per questa sua conoscenza è stato per me, per
Stefano Cosma, primo curatore del museo e per quelli che sono seguiti,
come la dott. Duriavig e l'Arch. Mauro Nocchieri, una enciclopedia
parlante, che ci ha consentito di inventariare oltre ventimila reperti,
con l'indicazione anche dell'uso al quale erano destinati. Attività
durata dal 1986 fino al 2001, cioè quindici anni, fino a quando, a
novanta anni, ha deciso di ritirarsi. Fu festeggiato dall'intera
famiglia Formentini con un pranzo d'onore nella biblioteca del Castello
di San Floriano.
Michele Formentini
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Questa seconda edizione, integrata da ulteriori notizie e documenti, edita per il 96° compleanno di Mario Brandolin, è dedicata, su suo espresso desiderio, alla mamma (1985 - 1965) che attese invano il ritorno del figlio Gualtiero (Walter), militare in Albania, disperso dopo l'8 settembre 1943.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Indice |
||
|
Prefazione.......................................................................... Opere dello stesso autore................................................... |
Pag.3 Pag.4 Pag.19 Pag.30 Pag.39 Pag.43 Pag.49 Pag.50 |
|
||
|
||
|